sabato 12 dicembre 2009

Di ritorno

Torno dopo due mesi pazzeschi trascorsi a Parigi, ero partito con l'idea di fermarmi solo qualche settimana e poi, invece, mi sono lasciato trasportare dalla vitalità di questa città. Incredibile a dirsi ho persino trovato un lavoro. Ma, dietro minaccia di mia mamma, sono tornato in Italia (anche se non so ancora per quanto tempo). Una cosa è certa Parigi è splendida e io ho imparato le lingue francesi (battutona ah ah ah ah). Torno in questo mortorio di città che è Bologna e in questo obrorio di stato e trovo le solite menate: Caffarra contro i DICO, Delbono e Errani che si inchinano, sti baciapile, al suo volere, i bravi cittadini bolognesi tutti impegnati a fare shopping natalizio e un paese che va a rotoli.
In Francia la prima cosa che mi dicevano, quando scoprivano la mia provenienza era, “ah Berlusconi...” (con quel loro splendido accento). Per farli smettere ho dovuto dire che non avrei fatto sesso con nessuno che lo avesse nominato.
Ha funzionato.
Insomma, care e cari... sono tornat*
M.

giovedì 22 ottobre 2009

Datemi un tampax

Quella iena della mia dottoressa decide di farmi fare le analisi delle urine e un simpatico tampone a causa di certo fastidioso dolore ogni volta che vado in bagno. Tipo che sembra che piscio cocci di vetro. E dire che sono sempre attento quando faccio sesso, mi dice che potrebbe essere un'infezione delle vie urinarie oppure qualche infezione presa in qualcuno dei sudici luoghi che normalmente frequento. E smettetela di fare quella faccia. Una sera, a una cena con altri 45 ragazzi, ovviamente tutti gay, un simpaticone in avanzato stato di avaria cerebrale si alzò in piedi e disse: "Alzi la mano chi ha avuto le piattole!". Le uniche mani a rimanere abbassate furono la mia e quella di un altro tipo. La cosa preoccupante è che nessuno stava scherzando. Qundi pochi moralismi, se vuoi andare in giro pe rlocali gay al 90% ti becchi luoghi umidi e scoperecci.
Dunque mi reco alle 7 del mattino al centro per le analisi. Ho dovuto fare due cose che detesto. La prima è stata alzarmi presto, la seconda non mangiare dopo la mezzanotte. Sono famose le mie abbuffate alle tre del mattino. Perdo due ore solo per consegnare le urine con alle spalle le vecchiette che si elencano i vari mali che hanno avuto negli ultimi sei mesi e quelli che hanno avuto i loro mariti e i loro conoscenti. Poi, a un certo punto, per movimentare la mattina, cominciano a litigare con chiunque faccia un passo avanti accusandoli di voler passare davanti. Ma che cazzo c'avranno da fare ste vecchiette dico io. Ma che hanno paura de perdersi la messa de mezzogiorno?
Poi arriva il momento del tampone, entro in uno studio e l'infermiera con un sorriso sadico mi fa stendere su un lettino e tira fuori due lunghi tamponi forgiati dal diavolo in persona.
"Giù le mutande!"
mi fa e io obbedisco perché se questa mi da un papetto mi distrugge.
"Allarga devo entrare nel meato."
E ci entra eccome e con la grazia di un muratore comincia a fare un movimento circolare.
"Ma che stai a girare il the?"
Le chiedo e lei la perfida.
"è la parte migliore del mio lavoro!"
E come darle torto? Pure io se potessi lo farei agli altri uomini!
Ora però quando piscio lo faccio da seduto così se svengo non mi faccio male.
M.

sabato 10 ottobre 2009

Distrutta di ritorno da Roma. C'erano proprio tutte! La Mancusa, la Luxuria, La Grillina. Persino la Cucinotta vestita come una trans. Peccato per le solite inutili facce che ingloriosamente si fanno portavoci del movimento e peccato anche per la Vaccarello che, diciamocelo, ha un po' rotto e ha letto la letterina della ministra Carfagna, probabilmente troppo impegnata a fare shopping per essere presente oggi. La Grillina l'ha difesa dai fischi. Ma che baciapile dico io!
La manifestazione è stata bella, poca gente rispetto alle potenzialità del movimento ma si sa le persone impegnate non sono tante. A tutte le altre checcacce e lesbicacce interessa solo passare da un letto all'altro nel loro amato anonimato.
Penose!
I mass media non ci hanno filati, neppure quelli gay che preferiscono mettere in prima pagina il bonazzo di turno piuttosto che fare qualcosa di buono per la comunità.
La prossima volta che nasco spero di farlo su un altro pianeta.
M.

mercoledì 16 settembre 2009

La Caffarra disperata

Ma voi non capite! Ma la povera Caffarra è invidiosa perché anche lei vuol cantare nel coro gayo e quelle sceme neppure l'hanno invitata e lei, naturalmente, è andata su tutte le furie. Ma lo sapete che è invidiosa! E allora perché fate le cretine? Lei vuole fare la star del gruppo, vuole essere la Madonna del coro. Si era già fatta prestare l'abito da sera dall'amica, la Benedettina XVI e invece ste quattro gatte miagolanti non l'hanno voluta. E lei che doveva fare? Si è vendicata subito lei. Vendicativa. E ha fatto sbattere fuori le coriste dalla sala prove della chiesa. Così si imparano a non rispettare i suoi sentimenti di arcivescova repressa.
Cretine! Che la povera Caffarra già si deve subire tutte le responsabilità di questo mondo, vi pare che debba pure lottare per far parte dello stars sistem? Proprio lei abituata ad avere un contatto diretto con il buon Dio, non sono servite neppure le sue raccomandazioni questa volta. Neppure la letterina di presentazione scritta dal superiore dei superiori. Le cretine non l'hanno voluta e allora lei si lancia come solista. La vedremo presto a X factor, il suo primo disco si chiamerà the confession on a dance Caffarra e nel video, secondo le prime indiscrezioni, ci sarà la Benedetta con un cameo di Gesù risorto per l'occasione.
M.

venerdì 14 agosto 2009

Inconvenienti in treno

Mi capita spesso, in treno, di incontrare degli stupidi maschi il cui gioco preferito è quello di smanettarsi e provarci toccandosi le parti basse e ammiccando. Parlando con diverse amiche è venuto fuori che la maggior parte di loro, viaggiando in treno, si è trovata a contatto con gente del genere.
I maschi sono stupidi, il loro cervello non va al di là della propria libidine. Ne abbiamo un chiaro esempio nell’uomo che guida questo paese.
Siano essi bianchi o neri, magri o grassi, eterosessuali o omosessuali i maschi ragionano spesso con quell’inutile arnese che si ritrovano fra le gambe.
A me è capitato in questi giorni di trovare l’ennesimo pervertito.
Li vedi aggirarsi sui treni in cerca della preda. Si siedono in un posto isolato ma visibile e cominciano a toccarsi. Se la vittima designata non reagisce o si ribella o scappano o diventano aggressivi.
Sono seduto al mio posto, ascolto musica e non do fastidio a nessuno. Il mio scompartimento è mezzo vuoto. Già ho dovuto cercare un posto che non fosse sporco di vomito secco o di feci (vi giuro che mi è successo) quando finalmente ne trovo uno senza pulci arriva il maniaco. Non è neppure particolarmente vecchio, avrà una quarantina d’anni. Si siede in un posto in cui io lo possa vedere e poi comincia la sua litania tocchereccia. Che faccio?
Lo guardo e ammicco.
Te la faccio vedere io. Lui, il libidinoso dei treni, va in brodo di giuggiole, si siede vicino a me, con una scusa lo faccio alzare promettendogli servizi sessuali in bagno e poi lo colpisco con un bel calcio fra le gambe. Non soddisfatto urlo: “Maniaco! Porco!”
Una signora m i chiede che è successo, io le dico quasi piangendo: “Quel pervertito si stava toccando” e giù offese allo smanettatore folle.
Io scendo dal treno soddisfatto.
Odio i maschi.
M.

giovedì 13 agosto 2009

Scusa ma ti voglio trombare.

Ok, incontro un tipo belloccio su un sito molto hot e lo invito ad annaffiarmi i fiori. Non ho una collezione di farfalle da mostrargli e neppure delle tombe fenicie quindi che vi aspettate?. A dire il vero non ho neppure un giardino e in balcone le tombe fenicie non mi ci stanno.
Comunque arriva a casa mia, bel corpo e bel viso, cervello piccolo ma del resto da un uomo che ci si può aspettare? Mi annaffia le piante e comincia i suoi tentativi di approccio: mi tocca una gamba, mi accarezza una mano, si avvicina lentamente sul divano. Ma santo cielo ci siamo conosciuti su un sito per incontri sessuali che diavolo di bisogno hai di fare il timido ora?
Lo guardo come ho guardato ogni maschio che è entrato, anche per brevissimi momenti, nella mia vita. Come se stessi guardando un povero idiota. Sbuffo e aspetto, non ho nessuna intenzione di fare la prima mossa. Ho caldo, sono nervoso e mi fanno male i piedi!
Lui che fa invece di saltarmi addosso? Fa l’intellettuale...
“Senti ma tu lo hai letto l’ultimo libro di Moccia? Come si chiama? Ah si: “Scusa ma ti voglio scopare!”
Lapsus freudiano o patetico tentativo?
“Potrei anche mandarti in bianco per una cosa del genere.”
Mi guarda senza capire.
“Massaggiami i piedi, va!”
Gli dico prima di portarmelo in camera da letto.
M.

lunedì 10 agosto 2009

Le ronde gaye!

Che bello finalmente sono arrivate le ronde così la lega ha potuto dimostrare che ce l'ha duro, piccolo, anzi piccolissimo, ma duro, mica come il loro capo, il presidente delle escort, che per farlo resuscitare ha bisogno del viagra in via endovenosa.
Camion e camion di viagra, dicono che farebbe resuscitare anche i morti, quelli delle tombe fenicie. Intanto ho visto che la Guzzanti è stata inserita nel cast del presidente, fa la sua controfigura agli appuntamenti meno importanti, come, per esempio, i summit. Praticamente sono uguali. Lui ha bisogno di tempo, oltre che per le escort, anche per parlare con i suoi giocatori. è fondamentale per l'italia che il Pirlov di turno rimanga dov'è.
Propongo alle amiche e agli amici gaye e gay di questa stitica città, Bologna, di istituire le ronde glitterate. So che saranno tutti impegnati a rifarsi il trucco per il sabato sera al red, qualcuno ha già preparato il proprio vestito di pelle umana stile il silenzio degli innocenti, altri invece non vedono l'ora di sculettare felici dopo una settimana di frustrazioni passate in un corpo di uomini. Se si riuscisse anche introdurre una sola idea al cassero, quella sorta di circolo chiuso solo per gli amici degli amici in cui conta solo come riesci a vendertela, forse, potremmo organizzare una splendida ronda. Io con il vestito di Lady Gaga, la mascherina glitterata e una bella mazza ferrata da spaccare sulla schiena di qualche eteroimbecille, magari di qualche trogloleghista o di qualche escortdellelibertà.
Facciamo le ronde contro le ronde.
Noi bellissimi e colorati, loro montati ed esaltati come solo un povero maschio può essere.
M

domenica 2 agosto 2009

Micropeni alla ribalta

Di ritorno da una bellissima vacanza in Sardegna, oppresso da un caldo infernale a Bologna, decido di andare al lido di Dante per una giornata di mare. Prendo il mio trenino, da brava ecologista (appiedata visto che non ho la macchina) e faccio chilometri per arrivare alla spiaggia gaya. Cammino in cerca di un buon posto per osservare la fauna ma ben presto mi rendo conto che non c'è proprio niente da vedere. Ma quanto si è abbassata la bellezza media dei gay? C'è stato un incessimento generale? Ci sono un sacco di vecchiardi con le loro protesi dentarie nuove di zecca che si guardano, famelici, intorno alla ricerca di qualche tristissima marchetta. Poi tutta una passerella di rachitici o panzuti quando arriva qualche palestrato è così inguardabile che preferisco fare come gli struzzi e metto la testa sotto la sabbia. Questi maschi sono tutti accomunati da un paio di elementi: la prima cosa è che se la tirano come se fossero davvero belli. Il che stupisce perché se un bello se la tira, sarà anche stronzo, ma almeno ha una ragione. Poi io non sopporto neppure i modelli (che tanto sono degli squallidi maschi pure loro) ma vedere un cesso che si crede bello e se la tira è un modo divertente per capire quanto in basso sia caduto il maschio.
La seconda cosa che hanno in comune, queste amebe abbronzate, è dato dalle misure microscopiche di quei peni che, tutti, mettono in evidenza passeggiando nudi in riva al mare. Qualcuno se lo tocca compiaciuto o forse è talmente piccolo che a volte deve accertarsi di averlo.
Insomma andare a Classe (o a Dante) è sempre uno spasso con tutta la miserevole umanità maschile pronta ad appollaiarsi in spiaggia per poi scappare a scopare in pineta.
Almeno si preoccupassero di portare via i loro fazzolettini, miserevoli maschi inquinatori, figuriamoci. Il loro cervello è come il loro pene.
Minuscolo!
M.

mercoledì 15 luglio 2009

Il caldo da alla testa.

Prendo la mia rubrica personale e cominciao a telefonare a tutte le amiche che conosco. Sono giorni che ciondolo per Bologna senza meta ansiamndo nel caldo torrido di questa inutile città.
Mi attacco al telefono dopo giorni di noia infinita, passo dal divano alla poltrona, mi stendo in mutande sul pavimento, tracanno bibite, ingrasso a forza di mangiare porcherie di ogni genere, guardo dvd, ascolto musica e... mi rompo le balle!
La prima chiamata che faccio è a L., ho da proporgli una serata a base di vecchi film e pop corn ma lui è a Canazei. Rimango di sasso al telefono.
Canazei?
Che cazzo ci fa una strachecca a Canazei dico io!
Gli mollo un cancaro che farebbe venir giù tutti i santi dal paradiso e passo all'amica successiva.
P. è a Mikonos. E già lo posso capire di più Santo cielo, ma a Canazei? Non c'è più religine!
D.è a San Tropez, C. a Barcellona, T. a New York (New York cazzo mica Canazei!)
Insomma ma non c'era la crisi? Qua sono tutti in giro per il mondo tranne me che sono il solito squattrinato. Ho due lacrimoni che sembro il protagonista di un manga giapponese, mi hanno abbandonato in questa città schifa piena di punk a bestia puzzolenti!
Esco per prendermi un gelato e poi andare in stazione a buttarmi sotto un treno, passo davanti a un simpatico negozietto che cerca un commesso e mi dico: “Perhcé no?” visto che non vado in vacanza tanto vale tirare su due soldi. Entro e la tipa disperata mi da appuntamento per il giorno dopo, deve assolutamente trovare qualcuno entro una settimana perché lei deve andare in ferie e non può mollare il negozio , ha paura che i capi le dicano che non può partire perché le sue colleghe si sono tutte licenziate (a dire il vero mi dice che avevano tutte contratti a chiamata quindi, praticamente, non si sono neanche dovute licenziare).
Dopo le dieci di sera, mentre sto facendo il bagno nel ghiaccio, mi chiama A.
Dio benedica A. e la casa dei suoi genitori in Sardegna. Mi dice che doveva partire con N. ma N. gli ha dato buca all'ultimo momento e adesso c'è un posto libero.
Penso per un istante alla povera commessa e sorrido:
“A che ora si parte tesoro?”
M.

sabato 13 giugno 2009

Fuori!

Giornatona di Pride a Roma (ma non sarebbe meglio farne uno solo?), un bel po' di gente, quell* che hanno ancora voglia di lottare, di protestare di farsi vedere!
Io penso che se fossimo tutte e tutti insieme non saremmo di certo una minoranza, anzi! Domani diranno di noi che è stata l'ennesima baracconata e le criptochecche perbene (quasi tutte di destra ma qualcuna anche di sinistra) diranno che così non otterremo niente perché, come dice il buon Fini, bisogna richiedere i diritti senza spaventare la gente.
Capito? Voi, sì dico a voi con i vostri lustrini e le paillette, con le parrucche e i tacchi, non dovete spaventare i bravi eterosessuali. Volete i diritti? Allora mettetevi giacca e cravatta e leccate il culo agli etero. Attenti però la colpa non è degli etero, la colpa è delle criptochecche che si nascondono, quelle che non vogliono far sapere di se, quelli che si sposano o si fidanzano con una donna (per poi rovinarle la vita), quelli che si vergognano di quello che sono. Se avessero la forza di essere se stessi probabilmente la nostra condizione sarebbe diversa. E chissenefrega se hanno avuto dei traumi o se vivono in posti difficili, essere se stessi è più forte di tutto quindi, siccome i traumi li abbiamo avuti tutt* vorrei solo dirvi: FOTTETEVI.
Tanto è l'unica cosa alla quale potete aspirare!
M.

mercoledì 27 maggio 2009

Rivoluzione condominiale

Non torno spesso perché, al contrario di molti di voi, ho una vita sociale che nemmeno Madonna se la immagina (Seeeeee).
Comunque, sono lì che parlo con qualche amico GLBT e uno salta su e comincia a dire che ha comprato casa con il suo compagno in un palazzo e un altro gli chiede se hanno avuto problemi con i vicini.
Sembra incredibile ma in questa Italia del 2009 in cui i vecchietti sono liberi di frequentare minorenni accade ancora che qualche imbecille di vicino alzi la voce perché sei una coppia gaya!
Comunque lui dice: "No, no guarda sono tutti gentili, nessuno ha detto niente, ci fanno andare alle riunioni condominiali e ci salutano anche!"
Mi scoppia letteralmente la testa: "Ma dai vi fanno persino partecipare alle riunioni condominiali? STRANO visto che l'appartamento è vostro!"
Mi guardano senza capire.
"E vi salutano pure? Ma che carini questi vicini eterosessuali, amorosi!"
"Che ti prende?"
Mi fa uno degli amici.
"Ma che vi prende a voi!"
Gli dico io.
"Sembra quasi che vi facciano un favore, avete i loro stessi diritti!"
Ma mentre pronuncio queste frasi mi rendo conto che non è vero.
E allora voglio la rivoluzione condominiale! Voglio che a tutti i vicini stronzi che non salutano o che offendono o che fanno i dispetti solo perché siete gay o lesbiche voi facciate capire loro che sono degli scarafaggi!
SCARAFAGGI!
Fate la pipì sulle loro foto di famiglia, spalmate le vostre feci sulle maniglie delle loro porte, invitateli a cena e dategli delle Alghe Combu da mangiare, date il numero delle loro figlie minorenni a Berlusconi insomma RIVOLUZIONE CONDOMINIALE!
E basta con questi: "Sono così carini!"
Noi non dobbiamo niente a nessuno!
M.

martedì 5 maggio 2009

Povero papi!

Papiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Ma come papi chi è? Sono io, la tua M.
Dai papi dimmi cosa ti piace, vuoi mettermi in lavatrice, farmi centrifugare e poi appendermi al biscione come un paio di calzini?
Papi hai visto il mio servizio fotografico in internet? Che dici? Devo rifarmi le tette?
Ma subito papi, basta che paghi tu.
Come quanti anni ho, ho ancora le foto tarocche modificate con Photoshop per il mio compleanno, tu sembri un po' lo jedi in cartapesta eh? Non ricordi?Però Mami dice che se avesse quarant'anni di meno ci farebbe un pensierino, io le dico.... ma no Mami per essere una donna di 55 anni sei ancora un bel pezzo di figliola!
Dai papi che voglio fare la velina all'europarlamento, mi metto a fare lo stacchetto musicale fra un intervento e l'altro, magari ballo sul banco dell'europarlamentare di turno. Come ci si sveste per andare all'europarlamento?
Come dici? Non posso più chiamarti papi che altrimenti la first lady s'incazza?
Ma papi lo sai che il mio modo di chiamarti è affettuoso!
Come dici? Hai detto a tutti che sei venuto al mio compleanno perché sei amico del mio papi biologico? Certo che ne racconti di fregnacce papi!
E la gente ci crede? Come dici? Hai il massimo delle preferenze? Oh papi come sei simpatico!
Ma papi a vent'anni posso andare all'europarlamento? Che vuol dire: “Hai già vent'anni?”
Cosa?
Per te sono troppo vecchia?????
M.

sabato 2 maggio 2009

La serata "orsi"

Avete presente una di quelle serate da incubo in cui vorresti non essere mai nato?
Sono mesi che la mia migliore amica mi parla della serata orsi al Cassero, finalmente, dopo una giornata anoressica in cui ho ingurgitato a fatica solo un pacchetto di semi di girasole (ormai sono un criceto) decido di andare con lei.
E subito mi sono chiesto:
“Ma come ha fatto la Salara a ridursi in questo pietoso stato?”
Una volta era un bel posto, ci si andava volentieri, cera bella gente.
Poi sono arrivati gli etero e dopo solo la devastazione.
Ieri sera di etero ce n'erano pochi a dire il vero (l'unico aspetto positivo). In compenso la musica era ORIBBBBBBBILEEEEEEEE, un frastuono rimbombante che qualcuno voleva far passare per house (che io, in ogni caso, detesto) infatti dentro a ballare c'erano solo ubriachi e impasticcati mentre tutti gli altri germi umani erano fuori nel cortiletto che a un cero punto ho persino pensato di suicidarmi nel canale che scorre accanto.
Di orsi davvero pochi (si staranno estinguendo poveri, sarà per via del surriscaldamento globale?) molti maschi muscolosi, pateticamente finto etero di quelli che vedi, trovi boni, poi ti si avvicinano e ti parlano con una vocetta che nemmeno paperina sarebbe capace di imitarli. Di quelli che ballano come scimmie appena scese dall'albero, ti danno spallate per passare e poi appena li sfiori si mettono a 90° gradi.
Ma come sono patetici gli uomini, provocano in me un continuo e violento disgusto.
E poi, diciamocelo, ormai gli “eletti” del cassero sono sempre quelli, se la fanno e se la ridono da sol* ma bastaaaaaaaa!
In ogni caso serata pessima, ero vestita come Lady Gaga e mi sentivo come una sirena in una vasca di Pirana sdentati.
Ho guardato la mia amica che saltava da una parte all'altra gioiosa, l'ho mandata molto teneramente a cagare, e me ne sono andato dopo circa venti minuti.
M.

martedì 28 aprile 2009

Voglio fare la velina!

Ho fatto un sogno strano.
Avevo in testa una coroncina da reginetta del ballo e sorridevo a 345 denti, poi entravo in una stanza con delle tende rosse, entrava prima un gigante che mi serviva del the con dei deliziosi pasticcini, poi entrava anche un nano, sempre vestito di rosso, che cantava e ballava "Ooohh ooohh Baby" della Spears e dopo cominciava a dirmi cose strane del genere:
"Non... devi... mangiare... i... fagioli... la... sera... prima... di... coricarti... che... poi... fai... sti... cazzo... di... incubi... hai... notato... le... deliziose... tendine... che... ho... appeso... al... muro..., non... fa... molto profondo... rosso...? "
Mi sono svegliata tutta sudata e davanti al mio letto c'era Berlusconi. Ma come? Non mi ero svegliato? Da un nano all'altro!
Ha degli spilloni che gli escono dalla pelle e un vestito tutto nero stile Hellraiser e anche lui parla strano, dice cose senza senso come "Spazzatura, Napoli, Antifascismo, Soluzioni, Fuori dalla crisi" cose che si è convinto di aver fatto. Poveretto.
Mi sveglio dal sogno e questa volta sono davvero a casa mia.
C'è un significato in questi sognui, lo so.
Devo fare la velina.
O l'europarlamentare?
M

domenica 19 aprile 2009

Il partito in libertà

Ho deciso che fonderò un partito.
Sarà un partito A...politico, A...partitico, A...nalitico, A.A.A. Cercasi Susan disperatamente.
Sarà un partito di larghe visioni, democratico, collegiale in cui io sarò l'unico capo supremo e deciderò ogni minimo dettaglio e, in caso di vittoria, ricostruirò l'Italia a mia immagine e somiglianza.
Non più uno stivale ma, bensì, una scarpa con il tacco!
Il simbolo del mio partito sarà un diamante vero su una bandiera tutta tempestata di glitter, l'inno del mio partito sarà la sigla di Occhi di gatto e i futuri politici, per farne parte, dovranno seguire un corso speciale che consiste nel guardare tutte le puntate di Beverly Hills 90210. Ci sarà una tessera di partito che si potrà usare anche per fare shopping nei negozi convenzionati.
Faranno carriera solo le persone capaci di osannarmi di più o quelle con cui deciderò di intrattenermi in privato.
Sarà un partito divertente, pieno di battute, con una grande capacità di raccontare palle alle persone. Sarà il partito delle proposte estrose, costruirò un ponte che ci colleghi direttamente con l'Australia, lo chiamerò: “Ponte che collega l'Italia con L'Australia”. Sarà utilissimo per i pendolari che ogni giorno si recano in quella terra a curare i canguri (molti dei quali già arruolati nel mio nuovo esercito privato, l'esercito dei canguri). Per i pendolari che si spostano in treno in arrivo grosse novità.
Carta igienica a tre veli nei bagni e un arbre magic per ogni carrozza.
Il problema immigrati sarà risolto nel giro di due ore grazie a degli occhiali speciali per cui, una volta indossati, tutti sembreranno bianchi e italiani. Gli occhiali li fornirà Lapo Er can per una modica cifra di 5.000 euro. Denaro che ogni Italiano usa ogni mattina per pagare brioche e cappuccino.
Insomma sarà un partito della libertà... voglio dire un partito per l'Italia... voglio dire Forza Italia... ehm.... sarà il Partito con una marcia in più e tre dita di cerone.
E io sarò una DEA! E voi vi inginocchierete ai miei piedi!
AH AH AH AH!
Come dite? Esiste già un partito del genere?
M.

sabato 18 aprile 2009

Embè?

Lo so che vi manco ma sono in ritiro spirituale su un monte in cerca dell'illuminazione per dare un senso a queste nostre tristi vite e bla, bla, bla...
Non ci credete?
Ok, ok non potrei dirvelo ma mi sto allenando per partire come concorrente all'isola dei famosi per poter strappare i capelli a qualche stelletta e scagliare oggetti contro qualcuno. Ho già pronti quintali di mammelle di silicone.
Nemmeno a questo credete?
Ok, ok. Sono stato rapito da un maschio latino che mi tiene impegnato 24h su 24.
Niente eh?
Vediamo se questa funziona. Sono su un isola deserta con i pescatori greci alla ricerca dei miei scampoli d'essenza.
Mi sono persa in una enorme dark room come Arianna e ho incontrato pure il minotauro... solo che questo è uomo sopra e toro sotto.
Sono partita per una missione su marte e nel frattempo ho salvato il mondo da un meteorite.
Mi sono risvegliata in una realtà parallela in cui nulla è ciò che sembra per scoprire che la vera irrealtà era la realtà che stavo viendo e adesso non ci capisco più una sega e c'è unmaschio di colore che mi vuol far ingoiare una pastiglietta blu o una rossa.
Il solito spacciatore extracomunitario.
Sono.... sono.... sono...
Basta ne ho le palle piene.
M.

sabato 28 marzo 2009

Marco/Marchina

Sentite questa perché è davvero bella.
Conosco un ragazzo che si chiama Marco (questa volta metto il nome per intero) e noi tutti la chiamiamo "la marchina", non è un mio amico, non è una persona con cui parlo solitamente, è un ragazzo più grande di me che conosco per "sentito dire", le tante voci che girano nell'ambiente in cui, prima o poi, finisci dentro anche tu per qualcosa che, presumibilmente, hai detto o fatto.
Comunque....
la Marchina è un tipo che più gay di così non si può: ciuffo alla Malgiolio, ciglia rifattissime, calze velate anche per andare al lavoro. Insomma uno di quelli che guardi con soddisfazione perché, per lo meno, ha il coraggio di vivere la sua identità sessuale apertamente. Qualcuno direbbe che "ostenta" ma noi di questi pseudoeterosessuali ce ne sbattiamo.
Comunque mi telefono una mia carissima amica e mi dice: "Ho un delizioso pettegolezzo sulla Marchina" e, figuriamoci, chi non vorrebbe ascoltare un pettegolezzo sulla Marchina?
Così vengo a sapere che il suddetto è in piena crisi mistica e vuole farsi, aprite i padiglioni auricolari, PRETE!
Io rimango attonito al telefono e chiedo all'amica se ne è sicura perché, per come la vedo io, la Marchina potrebbe farsi suora o, al massimo, un prete potrebbe farselo!
E lei mi dice: "Sicura, sicura! Ho parlato direttamente con una persona che lo conosce benissimo."
Me la vedo la Marchina con il ciuffo alla Malgiolio e le calze 30 denari dire messa!
Che splendore!
Per un istante mi sono messo a riflettere su quanti danni ha compiuto il cristianesimo se una superchecca come questa desidera farsi prete. Poi ho pensato che, visto l'alto numero di amiche che ha scelto la carriera clericale, la Marchina ha capito tutto dalla vita.
Comunque mi riprendo dalla notizie e, qualche giorno dopo, navigo in internet.
Per caso, giuro, per puro caso capito su un gruppo in facebook per soli uomini e chi ti trovo? Un annuncio della Marchina che dice così: "Cerco tori!" (evito di inserire il resto per ovvi motivi di decenza).
Ho cominciato a ridere come un pazzo. Poi ho guardato fuori dalla finestra, c'era il sole. Ho spento il computer e sono uscito.
M.

venerdì 27 marzo 2009

Ciao, ciao sirenetta, ci vediamo a Canazei!

Primo grande risultato. La nuotatrice svergognata che si vergogna della propria omosessualità ha cancellato il suo profilo da quel sito da rimorchio che è Me2. Piccola vittoria in questo mare di lacrime. Fuori le criptochecche dal mondo GLBT, basta ipocrisia: DICHIARATEVI!

martedì 24 marzo 2009

La nuotatrice svergognata!

Eccomi! Sono tornata! La castigacriptochecche glitterata! La smascheratrice smascherata!

Ero lì che pazzeggiavo in internet immersa nell’unico sport che madre natura mi ha richiesto: digitare sulla tastiera (non troppo forte che poi mi si indolenziscono le dita) e trovo uno splendido esemplare di criptochecca sullo stile di “Luca è ancora gay ma si vergogna ad ammetterlo”, uno di quelli che è troppo etero per essere gay, troppo muscoloso per essere scambiato per una checca, troppo sportivo per mischiarsi alle checche invertebrate.

Ma leggiamo il testo della sua presentazione:

“CERCO SOLO AMICIZIA.
NON METTO FOTO VISO E MIO NOME PER RISERVATEZZA
(IDEM X FOTO INTIME SE VOLETE SAPERLO LO DICO SUBITO CHE SONO MESSO BENE, MA QUESTO ESULA DAL TUTTO).

SONO SPORTIVO PRATICANTE: NUOTO IN UNA SQUADRA E FACCIO SNOW, ANZI TENTO DI FARLO A CANAZEI DOVE HO UNA CASA E DOVE SPESSO VADO.

NON CERCO SEX MA SOLO AMICI COI QUALI USCIRE PER CINEMA/PUB/FESTE (VOLENDO ANCHE DISCO MA POSTI CON BELLA GENTE).
AMO USCIRE SPECIE NEI WEEK ED ANCHE OGNI TANTO TIRAR TARDI MA COMUNQUE POCHE VOLTE PERCHE' TRA SPORT, CASA, LAVORO, IMPEGNI, NON POSSO CERTO PERMETTERMI DI POLTRIRE TUTTO IL SABATO O LA DOMENICA PER AVER FATTO LA SERA PRIMA LE 5.
QUANDO DICO BELLA GENTE INTENDO PERSONE EDUCATE, SEMPLICI, NON TRASANDATE, NON FIGHETTE, RISERVATE PERO' CHE CI TENGONO, PRATICANO SPORT E SI MANTENGONO IN OTTIMA FORMA.

HO DIVERSI GRUPPI DI AMICI...E COSI', MI PIACEREBBE AVERE ANCHE UN BEL GRUPPO DI RAGAZZI "ALTERNATIVI" COME ME!

ABITO TRA IMOLA E BOLOGNA: ESATTAMENTE CASTEL S. PIETRO T.

NON CERCO PERSONE EFFEMMINATE E NON VOGLIO CHE DI ME SI SAPPIA. HO I MIEI BUONI MOTIVI.

NON SOPPORTO I FALSI, I FURBI, GLI OPPORTUNISTI, QUELLI ECCESSIVAMENTE FASHION, I FIGHETTI, ED I RAGAZZI CHE PARLANO DI SE' AL FEMMINILE.

NON SONO SPOSATO E SONO SINGLE.

HO LA MIA CASA ED UN OTTIMO LAVORO, SONO LAUREATO, NON FUMO NON MI DROGO (MAI PRESA) E SBEVICCHIO OGNI TANTO MA POCO.

UNA VOLTA ADORAVO IL VINO, ORA ANCHE LA SOLA PUZZA, LA CHIAMO COSI', MI DA IL VOMITO, PERO' A UN BUON CUBA LIBRE NON RINUNCIO FACILMENTE.

DI CARATTERE SONO DOLCE, SEMPLICE, BUONO MA NON COGLIONE, NON OPPORTUNISTA, ABBASTANZA INTROVERSO PER LE CONOSCENZE PIU' PROFONDE E SPIGLIATO PER QUELLE SUPERFICIALI. SONO ROMANTICO, DI POCHE PAROLE E ASCOLTO MOLTO GLI ALTRI.

COMUNQUE CERCO AMICI, MEGLIO CHIARIRE.

CIAO RAGAZZI...E SE QUALCUNO SI FA SENTIRE MEGLIO ANCORA!”

Ora, a parte du palle a leggere tutto sto popò de roba però vorrei analizzare alcuni passaggi fondamentali:

“CERCO SOLO AMICIZIA”

Beato chi ci crede, guarda un asino che vola, oh no è solo una superchecca che spara cazzate!

“SONO SPORTIVO PRATICANTE: NUOTO IN UNA SQUADRA E FACCIO SNOW, ANZI TENTO DI FARLO A CANAZEI DOVE HO UNA CASA E DOVE SPESSO VADO.”

Grazie tesoro per averci rese partecipi della tua intensa, ricchissima e fortunata esistenza ma la casa a Canazei te la puoi ficcare nello stesso posto in cui hai fatto entrare lo snow il mese scorso.

“HO DIVERSI GRUPPI DI AMICI...E COSI', MI PIACEREBBE AVERE ANCHE UN BEL GRUPPO DI RAGAZZI "ALTERNATIVI" COME ME!”

ALTERNATIVI cazzo cripto ma sei messa malissimo, non riesci neppure a dirla quella parolina? Non vuoi dire che sei un FROCIO? Non vuoi dire che sei un CULO? Almeno mantieniti sul classico e sempre ben educato GAY. Che cazzo vuol dire “alternativi”? Alternativi a cosa? Agli etero che vanno con le donne CON LE QUALI TU NON VAI?

“NON CERCO PERSONE EFFEMMINATE E NON VOGLIO CHE DI ME SI SAPPIA. HO I MIEI BUONI MOTIVI”

E, molto probabilmente, gli effeminati non cercano te! Sai che vergogna farsi vedere in giro con una criptochecca del tuo livello? Non vuoi che si sappia di te? Povera cocca, ha i suoi buoni motivi lei e quali sono questi motivi? Sei una persona altolocata? Hai un' ottima posizione lavorativa? Lo sai che se la situazione del mondo GLBT in questo paese fa così schifo è soprattutto per colpa della gente come te? Di coloro che SI VERGOGNANO di ciò che sono? Rassegnati tesoro, prima o poi alla gente verrà il dubbio che sei una PAZZA! Fra le altre cose a 35 anni ormai dovresti esserti RASSEGNATA!

Subito dopo aggiunge questa frase:

“NON SOPPORTO I FALSI, (Perché, scusa, chi c’è di più falso di colui che rinnega se stesso e si vergogna di ciò che è e finge di essere un’altra persona davanti alla società?) I FURBI, GLI OPPORTUNISTI, QUELLI ECCESSIVAMENTE FASHION, I FIGHETTI, ED I RAGAZZI CHE PARLANO DI SE' AL FEMMINILE. (Dai che anche tu parli di te al femminile, lì davanti allo specchio nella tua cameretta chiuso dentro all’armadio con il tuo snow magari nella casa a Canazei)

“NON SONO SPOSATO E SONO SINGLE.”

Ma ti sposerai, criptochecca, ti sposerai…

“HO LA MIA CASA ED UN OTTIMO LAVORO, SONO LAUREATO, NON FUMO NON MI DROGO (MAI PRESA) E SBEVICCHIO OGNI TANTO MA POCO.”

Ora che sappiamo che sei una criptochecca realizzata stiamo tutti meglio.


”COMUNQUE CERCO AMICI, MEGLIO CHIARIRE”

E chiariamo anche che sei un ipocrita, un falso, una criptochecca che si vergogna di quello che è e che andresti BANDITO da ogni sito gay.

Come al solito invito tutte voi serpi e serpentelle a sommergere di ingiurie questo bell imbusto. Trovate il suo patetico profilo a questo indirizzo:

http://www.me2.it/nuotoBOLOGNA

Divertitevi care e cari!

La sempre più perfida M.

mercoledì 4 marzo 2009

Ma gome sono gattivi questi gay!

Che la Dea delle Dee stramaledica l'iPod che ti abbandona sempre sul più bello. Sono lì che mi sto facendo un viaggio bellissimo con me vestita con una tutina nera che prendo a calci nei coglioni i maschi sulle note di Womanizer quando, all'improvviso, la musica cessa per via della batteria scarica.
Che la fatina dell'assenzio ti fulmini.
Sono costretto ad ascoltare i noiosi discorsi dei maschi che mi stanno seduti accanto: quale sarà l'argomento del giorno? Calcio? Figa? Ma no... eccolo l'argomento preferito sono i sporchi froci.
Il primo idiota al secondo idiota e così via:
“Io proprio non capisco come faccia a non piacere la figa a sti froci”
“Incredibile”
“Voglio dire... fa proprio vomitare l'idea di volerlo mettere a un altro uomo.”
“E vorrebbero pure delle leggi a loro favore.”
“Dovrebbero farsi curare.”
“La figa è la cosa più bella che si possa desiderare.”
“Un mio amico mi ha detto che una volta, per errore, è stato in un locale gay. Lui non lo sapeva ma appena è stato dentro questi si sono attaccati ai suoi pantaloni. Uno glielo voleva succhiare in pista. È scappato a gambe levate.”
“Che schifo!”
Io li guardo e comincio a fare la lingua, loro rimangono di sasso:
“30 euro tesoro per cinquanta il tuo amico può guardare!”
(Ho sempre desiderato dirlo)
Mi alzo in piedi e comincio a urlare attirando l'attenzione di tutti gli altri viaggiatori:
“Voi berdonare noi sborghi froci gattivi noi vuole solo succhia, succhia! Berdonare se non essere degni di voi ederosessuali. Oh badroni ederosessuali voi no brendere a galci guesto bovero frogio gattivo!”
I due mi guardano come se fossi pazzo.
“Il vostro amico è frocio al 100% ragazzi toglietevi il prosciutto dagli occhi e mentre ci siete collegate il cervello!”
E me ne sono andato cantando Womanizer.
M.

venerdì 13 febbraio 2009

Intervista a Luca (che non è mai stato etero)

Ciao sono Luca e sono un ex gay.
Sono qui per portare a tutti voi la mia esperienza di vita.
Vedete prima ero una persona triste e sola, non capivo la malignità del mio stato, il mio essere contro Dio e contro natura.
Trascorrevo le mie giornate in uno stato di egocentrismo assoluto, amavo gli uomini in quanto riflesso di me stesso. Sono assolutamente convinto che omosessuali non si nasce, ma lo si diventa.
Scusate prendo il foglio che mi hanno scritto per imparare meglio le banalità che devo ripetere.
Allora: “Sono diventato gay perché avevo una mamma cattiva, iper protettrice, che offendeva sempre il mio papa (e quindi minava il modello maschile a cui io avrei dovuto fare riferimento) e, alla fine, ha voluto addirittura il divorzio. Il mio povero papà schiacciato dalle responsabilità se n'è andato a sbevazzare in giro per il paese e a me è venuta meno la figura maschile. Poi questa figura è stata rimpiazzata da un uomo più grande di me che mi ha irretito e mi ha fatto credere che ero gay. Per fortuna poi è arrivata la vergine Maria che, con una mossa alla Sailor moon, mi ha liberato dall'omosessualità!”
Mamma mia ma chi l'ha scritta sta roba? Manca solo l'attacco all'aborto e siamo a posto.
Comunque.
Dicevo che ero triste, molto triste.
Ero triste quando andavo in giro a fare shopping con i miei amici.
Ero triste quando mi rotolavo nel mio armadio pieno di vestiti D&G.
Ero triste durante quelle interminabili e fantastiche serate in discoteca in cui, spesso, conoscevo uomini che trasudavano sesso da ogni poro.
Ero triste quando quegli uomini me li portavo a casa e urlavo tanto che svegliavo tutto il condominio.
NON LO SAPEVO, ma ero triste.
Ero triste nell'appagare i miei sani e profondi appetiti sessuali.
A proposito scusate il cappellino ma sapete com'è... sono un po' velata! Ah ah ah
Poi, fortunatamente, sulla mia strada è arrivato il signore.
Io neppure lo avevo visto che quasi quasi lo metto sotto con tutta la nebbia che c'era.
Lui mi ha indicato la strada e per fortuna perché il mio satellitare era rotto.
Insomma ho visto la luce.
Eccola la luce.
Un DVD in 5 pratiche lezioni su come non essere più gay, pratico, efficace e conveniente.
Prodotto dal maggior psicologo, psichiatra, dottore, ingegnere, architetto, geometra, pasticcere del globo, il personaggio eletto “guaritore dell'anno” dalla prestigiosa associazione macellai di Caltanissetta.
Joseph Ratzinger Nicolosi.
Costui, dopo avervi svuotato le tasche, vi guiderà attraverso un percorso fatto di redenzione, sacrificio, cilicio e preghiera.
Ora vi spiego come sono diventato etero io (SQUILLA IL TELEFONO)
Scusate. Pronto? POVIA tesoro come? Ti hanno preso a Sanremo? Ma te l'avevo detto che la bischerata dell'ex gay avrebbe funzionato. Che bella notizia. Finalmente anche tu potrai sfamare la tua famiglia. Sì, senti tesoro dobbiamo festeggiare di brutto eh? Vieni stasera e mettiti la gonna a fiori e i tacchi alti che si va tutti al Muccassassina eh? Si tesoro ciao, ciao, ciao.
Scusate ma era la Povia poveretta che non sa più come fare per farsi cagare da qualcuno.
Comunque vi dicevo che diventare etero è molto facile.
Intanto bisogna smettere di lavarsi altro che CK, certo è stato un bel trauma per uno come me che quando sudava emanava Chanel n 5.
Poi bisogna toccarsi il pacco ogni due o tre minuti per assicurarsi che non ti sia cascato.
Bisogna inserire nei discorsi che si fanno parole come: “Gnocca”, “Bella figa”, “Kakà”, “rigore”, “frocio” facendo però attenzione che la parola gnocca non si riferisca a Kakà.
Occorre, naturalmente, smettere di frequentare luoghi gay. Bisogna frequentare solo maschi etero facendo però attenzione a non guardarli mai sotto la cintura.
Ovviamente bisogna sposarsi con una donna.
Non mi fraintendete. Io adoro le donne. Ho sempre avuto un sacco di amiche con le quali andavo a fare shopping.
Ma una cosa è fare shopping.... una cosa è doverci fare sesso.
La prima notte di nozze non capivo bene cosa dovevo fare, io mi metto lì, chino sul letto ma lei non faceva niente. Poi mi ha fatto vedere quella cosa umidiccia e profonda.
Ovviamente sono svenuto.
Ora però ho imparato, quando andiamo a letto io le dico:“Tesoro ho mal di testa!”
Poi mi giro dall'altra parte e faccio finta di dormire.
Comunque il sesso non è tutto nella vita, fra me e mia moglie c'è un rapporto idilliaco.
A volte lei mi urla: “Luca, brutto frocio, hai preso tu il mio rossetto?”
Ma come... non lo sa che per noi ex gay il rossetto è una tentazione equiparabile solo ai tacchi alti?
Comunque, devo dire, da quando sono un eter... un eter... un etero... insomma quella cosa lì sono felice, sono una persona serena e realizzata. Non lo vedete come sono felice?
A telecamera spenta:
“Tesoro è spento sto coso? Sta telecamera? Ah ecco. Certo che sei un bel maschio te eh? Un bel bocconcino. Non avrai mica creduto alle bischerate che ho detto sino ad ora vero?
Benedetta ingenuità....
La verità è che prima ero tanto triste perché non mi cagava nessuno... allora mi sono detto.... caro Luca dovrai pur fare qualcosa no? Così mi sono detto perché non inventarmi sta menata dell'ex gay? Magari, prima o poi, mi inviteranno pure al grande fratello no?
(Parte la musica di madonna)
M.

domenica 8 febbraio 2009

Le amiche di mamma

Vado a fare compere con la mia mammina cara, a casa c'è anche la mia nipotina G. che, appena mi vede, neanche il tempo di farmi togliere la sciarpa, comincia a tempestarmi di calci.
“Mamyyyyyyyyy G. mi fa i dispetti!”
Urlo alla mia Mamy e lei:
“G. smettila di infastidire lo zio!”
E la piccola serpe si volta verso di lei con i lacrimoni agli occhi:
“Nonna!”
Dice e la mia Mamy la prende in braccio e mi guarda male:
“Ecco, appena arrivato e la fai già piangere!”
G. mi guarda con un sorriso crudele e a me casca la mascella.
La infiliamo a fatica nel passeggino e si va a far compere in centro, incontriamo due sue amiche e la figlia di una di queste.
“L. che piacere vederti!”
L. è la mia mamma.
“Ciao T. ciao G. come state?”
E queste attaccano un discorso lunghissimo che sono state a Lourdes a vedere la madonna e si sentono miracolate.
“Anche io ho visto la Madonna!”
Dico io e loro sbalordite:
“Sei stato a Lourdes?”
“No, sono stato a San Siro! Adesso che ci penso è probabile che con lei ci fosse anche Maria Lourdes... comunque, spettacolare! Non ho mai visto Madonna così in forma...”
Mia mamma mi guarda sgranando gli occhi e le amiche balbettano qualcosa su una messa a cui partecipano tutte le amiche. Poi una delle due arzillotte mi guarda e mi fa:
“Ma come sei diventato grande.... quanti anni hai?”
E io:
“Non si chiede l'età alle signore!”
Le due mi guardano sempre più sconvolte...
“E.... ehm... sei sposato?”
Mia mamma si mette a ridere e poi riprende il controllo di se.
“Signore, non siamo mica in Spagna!”
“Spagna?”
Io guardo la mia mamma e metto le mani sui fianchi:
“Mamy non lo hai detto alle tue amiche che sono frocio?”
“A dire il vero credevo non ce ne fosse bisogno...”
E loro, imbarazzatissime:
“Be' dopotutto siamo tutti figli del signore...”
“Lo vada a dire a Povia cara....”
“Magari una sera ti invito a cena così ti faccio assaggiare il mio filetto al pepe verde! Sei così magro...”
“Sono vegetariano.”
A questo punto la piccola G. comincia a fare i capricci e mia mamma coglie l'occasione per allontanarsi, mentre ce ne andiamo sentiamo l'amica di mia mamma dire all'altra:
“Povera L. un figlio frocio e pure vegetariano!”
Io guardo la mia mamy:
“Mamma hai presente la figlia della tua amica?”
“Sì!”
“è lesbica.”
E sui nostri volti si allarga un sorriso crudele.
M.

sabato 7 febbraio 2009

Un incidente al giorno mette una amica... intorno!

Sono fermo al semaforo, cellulare in una mano, caramelline nell'altra. Scatta il verde, la macchina davanti alla mia parte e parto anche io. Poi la macchina che mi sta davanti, una bella BMW si spegne e io, bum! Le finisco addosso. Scendo dalla macchina e scende anche una splendida quarantenne bionda ossigenata e allampadata come non ne ho mai viste.
“Tesoro stai bene?”
Faccio io e lei:
“Sì, sì niente di rotto e la macchina nessun danno, la tua un po' invece...”
“Non fa niente, dai... ti offro un caffé vieni!”
Molliamo le macchine sul bordo della strada e ce ne andiamo al bar vicino a fare colazione.
Viene fuori che ha frequentato spesso i locali che anche io frequento, che meraviglia!
A un certo punto, mentre siamo lì a fare commenti sui maschi del locale, entra un burbero incazzato nero e urla: “Chi ha lasciato la macchina in strada?”
Lei alza la manina la agita e fa: “Siamo stati noi!”
“Ma vi sembra il modo?”
Fa lui e lei:
“Sia gentile abbiamo avuto un incidente.... siamo sconvolti....”
Lui si avvicina, è un bel maschio anche lui sulla quarantina.
“Ti aspetto a cena una sera di queste.”
le dico io facendole scivolare in mano il mio biglietto da visita poi sottovoce:
“Non farti scappare questo manzo.”
Li lascio al bar e torno alla mia povera macchina, avrà almeno trecento euro di danni... però almeno ora ho una nuova amica :)

domenica 25 gennaio 2009

Benvenuti a Maschioland (La città degli orrori)

Vista l'inutilità del genere maschile posso solo limitarmi a fare un elenco di tutti gli atteggiamenti patetici che molti di essi hanno:
Quelli che:
ho settant'anni ma per dimostrarne venti mi faccio tirare talmente tanto che le zampe di gallina mi finiscono diritte sulla nuca e con tutta la pelle che il chirurgo plastico mi ha tolto hanno costruito una nuova Cher a dimensione naturale (decisamente meglio dell'originale);
Sono un coglione che non ha la forza di farsi avanti con nessuno per questo mi riempio di alcool e droghe e poi finisco in bagno a vomitare per tutta la notte;
Sono un altro coglione e, anche se non ho problemi a rimorchiare, mi piace bere e drogarmi, ho 22 anni, ne dimostro 52 e vado alla ricerca di un fegato sano da infettare nuovamente subito dopo il trapianto;
Sono un coglione disperato che appena arriva in discoteca si fionda in dark elemosinando un po' di sesso;
Sono un maschio eterosessuale, odio i froci, mi piace la fica e faccio a botte tutte le volte che mi va (e infatti sono un coglione)
Sono un maschio omosessuale, odio le donne, e sono un coglione;
Sono una checca repressa che organizza giornate di preghiera per guarire gli altri (in realtà spero di portarmeli a letto.... ah dimenticavo... sono un doppio coglione)
Sono una checca palestrata, odio le checche effemminate, salvo poi sculettare tutta la sera per farmi notare;
Sono un ragazzino fashion i miei genitori sono operai e si spaccano la schiena in fabbrica ma io sono firmato D&G dalla testa ai piedi;
Siamo un gruppo di amici che criticano tutto e tutti, schecchiamo di brutto e poi finiamo giù in dark;
Sono un maschio, mi sono pompato che sembro una gomma che sta per scoppiare, mi sono riempito di steroidi e di ASTEROIDI, e infatti se mi pungono con uno spillo esplodo;
Sono bello e ce l'ho solo io, disprezzo gli sfigati e cammino tre metri sopra il pavimento (ma non mi caga nessuno perché mi odiano tutti);
Sono uno sfigato ma mi credo un super figo, mi contorno di sfigati peggio di me per sembrare uno con qualche qualità;
Sono il nonno di tutti questi ragazzini, mi vesto con abiti giovanili ma non mi rendo conto che sono patetico così vado giù in dark nella speranza che mi scambino per uno giovane (ma non funziona mai, ho sprecato un sacco di viagra);
Sono una criptochecca sposata e vengo qui solo per scopare prima di tornare alla mia misera vita;
Siamo una coppia che scoppia, ci amiamo ma cerchiamo sempre qualcun altro con cui scopare;
Sono di nuovo il maschio palestrato di prima, avevo dimenticato di dire che a causa degli steroidi non mi arriva abbastanza ossigeno al cervello.
Sono un maschio!
E questo basta per essere un coglione!
Odio il genere maschile.
Ma perché non sono nato lesbica?
M.

mercoledì 21 gennaio 2009

La solitudine delle criptochecche prime! ( e seconde... e terze... e così via)

Vado a casa di G. e noto il libro di Paolo Giordano sul tavolino di vetro della cucina, gli chiedo se lo ha letto e che cosa ne pensa. Lui mi guarda come se fossi impazzito.
“Tesoro sono anni che non leggo un libro.”
E io stupito:
“Ma scusa allora perché lo hai comprato?”
e Lui:
“Scherzi? È il libro del momento ce l'hanno tutti!”
Non gli risponso e comincio a leggere il libro, lo leggo in tre ore e mi viene voglia di bruciarlo.
Ma dico io, come diavolo può avere un successo del genere un libretto di così basso livello?
Mi ricordo le foto del buon Giordano mentre ingollava “grappa bocchino” durante il ritiro del premio Strega.
Che paese meraviglioso l'Italia, uno dei pochi luoghi al mondo in cui meno hai talento più hai successo.
I primi due capitoli sono da manuale (sì da manuale di scuola Holden... visti i prezzi che hanno se poi non ti pubblicano c'è da querelarli!): bambino sfigato che si vergogna della sorella ritardata, la perde in un parco e diventa autolesionista; bambina sfigata che odia sciare, si fa tutto nelle mutande, si rompe una gamba e questo segna la sua vita.
Il resto è di un banale, noioso e incredibilmente inutile che mi veniva voglia di urlare. Per non parlare del personaggio gay del libro, uno stereotipo dopo l'altro.
Alla fine odi tutti i personaggi.
La cosa bella è che si è detto che questo libro ha avuto successo grazie al passa parola.
Come no!
Non c'è stato un critico letterario (dico uno) che non abbia recensito positivamente (ma va... la cosa mi puzza di brutto!) questo libro, nelle maggiori città c'erano cartelloni e vetrine a non finire.
Insomma Mondadori sa fare bene il suo mestiere.
Alla fine G. mi ha guardato e mi ha chiesto
“Allora com'è?”
Io l'ho guardato e ho sorriso:
“Buono da usare in bagno se hai finito la carta igienica!”
M.

venerdì 16 gennaio 2009

Algida e irraggiungibile come la Kidman!

Ho sognato che ero una ricca ereditiera che si imbarcava per raggiungere l'Australia. Al porto, mentre salivo, un marinaio con un cappello, la sigaretta in bocca e una maglia a righe mi mandava un bacio. Io salivo, mi trombavo uno di nome Jack poi la nave si scontrava con una balena bianca che in bocca aveva uno strano burattino di legno. La nave affondava e morivano tutti tranne me che, vestito come le Destiny's Child nel video survivor approdavo, con in sottofondo l'omonima canzone, su una spiaggia deserta. Qui conoscevo aborigeni alti due metri (decisamente boni) che facevano sacrifici umani su un'alta piramide facendo rotolare giù per le scale di pietra le teste dei sacrificati (maschi bianchi eterosessuali). Io fuggivo e mi trovavo negli immensi spazi australiani, vivevo in una casetta fra i koala e i canguri che, all'occorrenza, si trasformavano in carrozza per portarmi al ballo di mezzanotte.
Avevo un guardaroba senza fine e mi cambiavo un abito ogni cinque minuti. Poi una mandria di pecore invadeva casa mia e arrivavano due mandriani, tal Jack e tal Ennis, ovviamente mi trombavo entrambi. I due fuggivano felici su un alto monte mentre a casa mia arrivava Wolverine con dei grossi artigli.
Neanche a dirlo mi facevo pure lui.
Nel mio salotto, seduto su una poltrona rossa, c'era un manzo di colore con in mano due pastiglie.
Immagino di viagra visti i risultati.
Visto che le pastiglie erano due il tipo ha chiamato un suo amico fissato con il lattice che è arrivato volando.
Segui il bianconiglio Neo.
E lui l'ha seguito sino alla tana.
Insomma mentre ero lì a gozzovigliare con i manzi arriva la Nicole incazzata nera e mi sfida a un duello dicendomi:
“Ne rimarrà una sola!”
E che altro avrei dovuto fare?
Le ho tagliato la testa e ho scoperto che era una bambola di gomma. Dal suo corpo sono scaturite centinaia di fatine dell'assenzio un po' trilly un po' Kylie Minogue che mi hanno riempito di glitter.
Da lì è passata Madonna che mi ha ingaggiata per il suo tour.
Quando mi sono svegliato erano passate tre ore e la Kidman aveva ancora voglia di spalancare gli occhi.
Ho ricominciato a dormire.
M.

domenica 11 gennaio 2009

Che manzo!

Ok, ho conosciuto un tipo davvero fuori dal comune.
Ero appollaiato sul mio trespolo, come al solito, sguardo annoiato e occhi al cielo ogni due secondi, aspettando che L. e P. smaltissero un po' di ormoni in pista quando mi si avvicina un maschio della madonna.
E io penso: “No.... stasera no che sono indisposto, ho le palle giratissime e nessuna voglia di conoscere gente. Ma non potevi farti avanti un'altra sera? Ora mi chiederà di fare sesso e io lo manderò a quel paese.”
Il tipo si siede vicino a me e mi saluta.
“Ti annoi?”
Mi fa e io accenno una smorfia che può essere scambiata per un sorriso.
“Terribilmente.”
“Anche io.”
“Colpa nostra, potremmo fare altro e invece ci facciamo del male venendo in questi postacci.”
Lui sorride e io comincio a sentire un certo birivido.
Mi fa: “Volevo andare al cinema a dire il vero ma, sai com'è, per accontentare gli altri.”
E, insperatamente, cominciamo a parlare.
A parlare sul serio non delle solite cose, non di vestiti o sesso o sciocchezze del genere. Parliamo per tutta la sera, mi racconta che è astrofisico (be' il fisico c'è tutto), mi parla di un progetto importante per il sociale, mi racconta del gattino che ha trovato in strada tre giorni prima.
Insomma è piacevole, educato, non è ubriaco ne' drogato (che equivale a dire che ho trovato, in questo luogo, il famoso ago nel pagliaio) e, soprattutto, in tre ore di conversazione non ha mai accennato una sola volta al sesso.
Comincio a pensare di non piacergli.
NON GLI PIACCIO?????
Oh mia Dea! Mi ha visto appollaiato triste e solo e gli ho fatto pena così ha deciso di farmi compagnia.
È un samaritano del sabato sera.
Me tapina!
Non avrei mai pensato di indurre pena in un uomo,voglio dire sono riuscito a far scatenare in molti maschi diverse passioni: odio, amore, desiderio, gioia, rabbia (persino il vomito una volta) ma mai la pena!
“Tutto bene?”
Mi chiede e io quasi scoppio a piangere.
TUTTO BENE?
Di solito cercano di portarmi a letto dopo dieci minuti e io, così, posso mandarli a cagare. E invece questo tipo è PERFETTO e non ci sta provando con me.
Sono da rottamare. Chiederò gli incentivi statali! Ormai le creme di altafitocosmesi da 50 euro a vasetto (da 50ml) non fanno più effetto.
Addio crema risposta giorno.
Addio crema risposta notte.
Addio crema dettagli.
Addio fluido tensore.
Addio contorno occhi e labbra.
Addio crema risposta fermezza (crema fitofiller viso ad azione ricompattante ed antirughe)
Addio siero risposta fermezza (siero fitofiller di precisione per il viso)
Addio maschera di giovinezza.
E mentre sono impegnato a dire mentalmente addio a tutte le mie creme il tipo mi fa:
“La mia ragazza è stanca io vado, è stato un vero piacere parlare con te”
Lo guardo con occhi sgranati e un po' di sgomento:
“Sei etero?”
Sorride.
“No, sono lesbica!”
e dà un bacio ad una bionda mozzafiato.
Non è un manzo.
È una manza!
Ecco perché mi trovavo così bene.
Tiro un sospiro di sollievo, il mio fascino è salvo!
Saluto la mia bella manza e la sua ragazza, lei mi dice “Che bel sorriso hai” e se ne vanno.
Dopo mezz'ora mi si avvicina un altro tipo e attacca con i soliti: “come sei bello” e “che fai qui tutto solo?” e dopo un po' mi chiede di scendere con lui in dark per fare sesso.
Ah le certezze della vita.
Ovviamente lo mando a cagare!
M.

giovedì 8 gennaio 2009

No, no, no un gay proprio no!

Mi capita spesso che qualche omosessuale maschio che si vergogna dei suoi simili (sono quelli che credono che il modello eterosessuale sia cosa buona e giusta senza rendersi conto che questa società è lo specchio del maschio eterosessuale e infatti fa schifo) se ne esca con frasi del genere: “Per fortuna non tutti i gay sono come te.”
Sono quelli che non vanno ai gay pride perché le definiscono “carnevalate”, sono quelli che non vanno nei luoghi di ritrovo gay perché li vedono come “ghetti”, sono quelli che votano a destra (ma non solo purtroppo), sono quelli che pensano che pompando i muscoli (e mettendo a riposo il cervello) gli altri maschi gli perdoneranno, prima o poi, la loro omosessualità.
Sono quelli che provano disgusto nei confronti delle sorelle trans (o dei fratelli a seconda del loro percorso), sono gli stessi che inorridiscono davanti a quelli che loro definiscono “checche” senza rendersi conto che, agli occhi delll'opinione pubblica e dei maschi eterosessuali, “checche” lo sono anche loro.
Questi individui pensano che vivendo la propria vita di nascosto prima o poi la società concederà loro il diritto di sopravvivere. Sono quelli che negano la necessità di lottare per ottenere dei diritti, quelli che “adottare un bambino è contro natura”, quelli delle stronzate del genere: “non esiste una cultura omosessuale” “i gay pensano solo a scopare” e poi via verso nuove saune o a rimorchiare in chat.
Insomma siccome il mondo non fa abbastanza schifo per noi gay abbiamo pure i lobotomizzati che ci stracciano i così detti, li riducono a una frittata di luoghi comuni e credono di essere migliori delle checche effemminate.
Ma allora mi chiedo.
Ma perché non se ne vanno fuori dai coglioni?
Ma diventassero etero.
Magari se contattano Povia gli insegna lui!
W le checche abbasso le criptochecche!
M.

martedì 6 gennaio 2009

Stupidi etero!

I miei cari amici L. e P. mi trascinano ad una festa di laurea.
Una festa di laurea ETERO!
Santo cielo mi viene l'orticaria solo a pensarci.
Io mi vesto, come al solito, in stile Christina Aguilera e loro mi tirano su una ramanzina di mezz'ora che non è il luogo adatto e io quasi li mando a cagare. Chiedo a gran voce spiegazioni per questa serata strana e P. mi confessa che L. si è preso una cotta per una criptochecca che si spaccia per eterosessuale ma che non disdegna, lontano dagli occhi della sua ragazza, baci, carezze e neppure qualcos'altro.
Arriviamo alla discoteca in cui si svolge la festa. In coda i maschi eterosessuali si agitano come se fossero dei babbuini in calore, qualcuno cerca di passare davanti, volano spintoni, pugni e bottiglie di birra. Uno mi chiede “del fuoco” io lo guardo dalla testa ai piedi, mi faccio dare l'accendino da L. e gli do' fuoco al giubbotto. Quello urla come un matto che sono un frocio di merda e che mi spacca il culo, io lo guardo e dico: “Ma scusa me lo hai chiesto tu di darti fuoco”, interviene il buttafuori che lo allontana mentra P. e L. mi spingono dentro.
Che orrore, i maschi eterosessuali non parlano, emettono strani suoni gutturali, sento parole come: “Bella figa”, “Me la farei”, “Ti spacco la faccia”, “Hai visto la partita?”.
Partita?
Ma questo è l'inferno! Dov'è Caronte? Portatemi via da qui.
P. mi fa: “Rilassati e cerca di divertirti”.
E io lo guardo stralunato e gli chiedo: “Non è che questi ci attaccano qualche strana malattia? Guarda come sono vestiti e poi lo senti questo tanfo? Gli etero puzzano!”
P. mi dice di non esagerare e di bermi una birra.
BIRRA?
La birra la bevono gli eterosessuali io voglio un drink, un Cocktail qualcosa di chicchissimo!
E voglio andare via.
Subito prima che uno di questi trogloditi mi contagi.
Uno si avvicina e mi chiede se sono frocio.
Io lo guardo allucinato: “Certo che sì, perché non si vede?”
E lui mi chiede se mi va di succhiarglielo in bagno.
“Come no” faccio io “Sono qui apposta! Guardatemi sono la regina delle checche e muoio dalla voglia di succhiarlo a questo patetico, inutile eterosessuale!”
Lui si lamenta che potevo semplicemente dire di no e se ne va con la coda fra le gambe.
Pezzente.
torna con la criptochecca che mi guarda imbarazzata e dire a L. “E questo chi è? I miei amici potrebbero vedermi che parlo con voi, mi vergogno io non sono gay”
Ma per piacere non ho mai visto uno più checca di questo: sopracciglia rifatte, abbronzatura stile pollo arrosto, jeans a vita bassissima, quando cammina sculetta come una pin up.
“Tesoro” faccio io “Credimi i tuoi amici già sanno, esci dall'armadio!”
Poi raduno L. e P. che mi chiedono scusa per avermi portato in un postaccio del genere e ce ne andiamo.
Inutile dire che detesto i maschi ed in particolare quelli eterosessuali.
Quando Eva ha donato la sua costola per creare Adamo non sapeva in che guai si stava mettendo altrimenti, se lo avesse saputo, avrebbe chiamato la regina di Biancaneva per far avvelenare la mela!
M.

venerdì 2 gennaio 2009

La criptochecca muscolosa

Mi chiedo, seduto davanti alla mia seconda vita (il computer, inutile negarlo, ormai passo più tempo qui che nel mondo reale), come sia possibile, nel 2009, trovare ancora gay che odiano i propri simili.
Insomma non basta il papa? Non basta Povia? Non bastano governi, di destra e di sinistra, omofobi e follicristianorepressi?
No, a quanto pare, non basta.
Cazzeggio in siti del genre M2 o gayromeo, siti fatti apposta per conoscere gente e, nella maggior parte dei casi, per rimorchiare.
Mi diverto, anche io ho diverse pagine.
Non ci trovo nulla di male, faccio ciò che molti etero vorrebbero fare ma che, a causa dell'educazione che li spinge a vedere il sesso come peccato, non fanno.
L'importante è che nessuno sappia.
Sto divagando, scusate.
Trovo un profilo interessante (la foto almeno lo è), ingolosito apro e mi ritrovo a leggere il profilo di una criptochecca muscolosa.
Scusate ve la riporto perché è troppo divertente:
“Si rischia di scrivere cose banali oppure di non scrivere nulla.Ma per evitare perdite di tempo ritengo opportuno dire un paiodi cose, per il resto c'e' Messenger.Sono maschile, estraneo all'ambiente gay e dai vari giri,pertanto discreto e riservato.Penso che la propria omosessualità si possa vivere tra le 4 murasenza dover necessariamente esternarla. Ciò non significa nascondersima evitare una esistenza basata sui ghetti "gay friendly".Ero indeciso se mettere foto o no. Ho optato per una soluzioneanonima anche se da "vetrina", tanto da incentivare qualche clicksul profilo :-). Se stai leggendo è probabilmente per la foto!.Sono dinamico e anticonvenzionale. Mi piace esplorare,vivere nuove esperienze, viaggiare, passare la giornata all'ariaaperta, amo il mare, la buona cucina ma anche la lettura, qualchefilm e sono appassionato da qualsiasi cosa tecnologica.Insomma spazio, sono molto creativo e dò molto peso all'amicizia; spesso tendo a dare troppo fiducia alle persone ma se mi accorgoche la tradiscono le cancello dalla mia esistenza.Fiscamente sono molto sportivo, definito e mi piacciono i maschi simili a me (cioè muscolosetti o magri ma definiti). Mi spiace, ma non provo attrazione per fisicità differenti. Ovvio che un bel fisico deve essere accompagnatoda un bel cervello (cosa non comune sembra).L'età ideale spazia dai 30 ai 40. Questo dipende poi da personaa persona.Non riesco assolutamente relazionarmi con effeminati ci tengoa ribadirlo ma dovrebbe essere già chiaro dalla premessa.Se pensi di rientrare nella descrizione, scrivimi.Ciao.P.S.Giuro, non stresso ulteriormente... solo un'ultima cosa: persone positive please, sto diventando insofferente a quelli che si piangono adosso per i "non problemi".”
Insomma la criptochecca muscolosa ha paura di essere banale e poi comincia a deliziarci con una serie infinita di luoghi comuni!
È maschia lei e quindi estranea all'ambiente gay che, ovviamente, vede come ghetto. Perché lei, si sa, certi posti per froci non li frequenta. Le chat invece si. Quelle non sono ghettizzanti.
Ma porella in qualche modo dovrà pur portarselo a casa uno straccio d'uomo, magari uno di quelli che si dicono maschia come lei e poi si mettono a 90° appena l'altro dice: “Posso offrirti qualcosa?”
Salvo poi ritrovarsi nella stessa posizione a fare la calza.
Era indecisa se mettere la foto lei, poveretta, poi ha scelto di non metterla che non sia mai che i colleghi sappiano che è una frocia persa.
Ma la cosa più bella è quella frase che racchiude tutto il razzismo omofobo facendoci capire quanta omofobia interiorizzata ci sia ancora all'interno del mondo GLBT:
“Non riesco assolutamente relazionarmi con effeminati ci tengoa ribadirlo ma dovrebbe essere già chiaro dalla premessa.”
Tesoro ti relaziono io a forza di calci su quel culone muscoloso.
E prima di farlo mi metto un bel paio di scarpe con il tacco a spillo.
Poi ci sorprendiamo se povia canta una canzone omofoba?
La vostra perfida
M.
Ah.... se volete riempire d'insulti la criptochecca muscolosa l'indirizzo è:
http://www.me2.it/dinamicvision