giovedì 22 ottobre 2009

Datemi un tampax

Quella iena della mia dottoressa decide di farmi fare le analisi delle urine e un simpatico tampone a causa di certo fastidioso dolore ogni volta che vado in bagno. Tipo che sembra che piscio cocci di vetro. E dire che sono sempre attento quando faccio sesso, mi dice che potrebbe essere un'infezione delle vie urinarie oppure qualche infezione presa in qualcuno dei sudici luoghi che normalmente frequento. E smettetela di fare quella faccia. Una sera, a una cena con altri 45 ragazzi, ovviamente tutti gay, un simpaticone in avanzato stato di avaria cerebrale si alzò in piedi e disse: "Alzi la mano chi ha avuto le piattole!". Le uniche mani a rimanere abbassate furono la mia e quella di un altro tipo. La cosa preoccupante è che nessuno stava scherzando. Qundi pochi moralismi, se vuoi andare in giro pe rlocali gay al 90% ti becchi luoghi umidi e scoperecci.
Dunque mi reco alle 7 del mattino al centro per le analisi. Ho dovuto fare due cose che detesto. La prima è stata alzarmi presto, la seconda non mangiare dopo la mezzanotte. Sono famose le mie abbuffate alle tre del mattino. Perdo due ore solo per consegnare le urine con alle spalle le vecchiette che si elencano i vari mali che hanno avuto negli ultimi sei mesi e quelli che hanno avuto i loro mariti e i loro conoscenti. Poi, a un certo punto, per movimentare la mattina, cominciano a litigare con chiunque faccia un passo avanti accusandoli di voler passare davanti. Ma che cazzo c'avranno da fare ste vecchiette dico io. Ma che hanno paura de perdersi la messa de mezzogiorno?
Poi arriva il momento del tampone, entro in uno studio e l'infermiera con un sorriso sadico mi fa stendere su un lettino e tira fuori due lunghi tamponi forgiati dal diavolo in persona.
"Giù le mutande!"
mi fa e io obbedisco perché se questa mi da un papetto mi distrugge.
"Allarga devo entrare nel meato."
E ci entra eccome e con la grazia di un muratore comincia a fare un movimento circolare.
"Ma che stai a girare il the?"
Le chiedo e lei la perfida.
"è la parte migliore del mio lavoro!"
E come darle torto? Pure io se potessi lo farei agli altri uomini!
Ora però quando piscio lo faccio da seduto così se svengo non mi faccio male.
M.

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