Eccomi qua dopo una interminabile e scatenatissima serata in giro per locali bolognesi (ma esiste ancora il mondo gay a Bologna?), una nottata indimenticabile (purtroppo e anche un po' fumosa.... ma non era vetato fumare nei locali?). Dovete immaginarmi, tirata come non mai dopo tre ore di toilette fra infusi, oli per il corpo, unguenti magici al collagene vegetale e diavolerie del genere, pronta per una serata caliente. Entro nel locale scortata dalle fedeli belve P. e L. e vado diritto al bar, mi ordino un cocktail analcolico e pretendo pure la frutta che il barista mi guarda come se gli avessi chiesto di fare sesso con Hilary Clinton.
Comunque... mettono la Britney e L. e P. si buttano in pista mentre io mi appollaio su uno scomodo e tristissimo sgabellino.
Seratona.
Ci sono le ragazzine checche lampadate peggio di Berlusconi con, in serie: mutanda di fuori D&G, pantaloni a vita bassa con mega cintura D&G, smanicatino atillatissimo D&G. Non sanno che tutta sta roba la potevano comprare al mercatino dell'usato per un terzo del prezzo reale?Certo non avranno il marchio Docce & Gabinetti ma santo cielo dico io...
Con loro ci sono le amiche amiche (le femmine vere) di solito ciccione e mal vestite, tutte, indistintamente, sgallettano e straziano i miei poveri timpani con urletti di ogni genere.
A cercare di rimorchiare le ragazzine checche ci sono i tardoni maiali che a quarant'anni si vestono ancora come adolescenti e sbavano che sembrano lumache in calore.
I maschi, quelli stile etero tutti muscoli e machismo, quelli che, appena possono, si mettono a 90° qua non ci sono, preferiscono altri luoghi, magari bui e umidicci. Ne ho conosciuto uno una volta che andava fiero della nidata di piattole che aveva fra le gambe. Aveva dato persino dei nomi alle proprie bestioline.
E a proposito di piattole non posso esimermi dal raccontarvi di M2 e della sua simpatica mogliettina O.
Dovete sapere che un giorno mi capitò di conoscere ( e di lavorare con loro) due simpatici rumeni. Inizialmente c'era solo un rapporto lavorativo poi, lui (M2) cominciò a fare il simpatico, mi raccontò storie terribili sul suo passato e io, povera verginella, caddi come una pera dall'albero.
Lui cominciò a strusciarsi, a starmi sempre addosso, a fare battute equivoche senza mai andare oltre.
Lo vedevo andare via ingrifatissimo e poi, il mattino seguente, vedevo la sua mogliettina O. tutta contenta. Che il cielo mi fulmini se potevo regalare i miei orgasmi a quella pallida sciacquetta.
Così, armato di tutto il mio coraggio, decisi di dichiararmi.
Quando dissi a M2 che me lo volevo fare lui ebbe una sorta di orgasmo ma, terrorizzato dal peccato, mi disse che dovevamo pregare insieme per mandare via la tentazione.
Così gli dissi:
“Ok M2, mica possiamo pregare qui in mezzo a tutti, perché non vieni a casa mia oggi pomeriggio a pregare?”
E lui fu ben felice di accettare. Che buon cristiano.
Insomma finimmo a pregare in mutande sul mio letto lui continuava a dire:
“No.... no non posso tradire mia moglie!”
Così io mi fermavo e facevo per rivestirmi e lui
“Sono così confuso.... così confuso... stringimi...”
E si ricominciava.
E mentre eravamo lì immersi nella nostra preghiera chi mi bussa alla porta? O. incazzata nera che mi salta in testa e comincia a tirarmi i capelli, M2 l'afferra e finiscono tutti e due distesi sul mio letto.
“Cosa a tre?”
Chiedo io ma sento già che mi sta venendo l'ulcera.
M2 deve trascinare via O. che ha chiare intenzioni omicide.
Ma dico io, non esistono più le coppie di una volta.
E neppure i cocktail analcolici a quanto pare.
Quello di ieri sera sembrava succo di cactus.
Del resto in quel deserto di locale...
M.
Dimenticavo il mio fans club:
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Etero convinti
12 anni fa
1 commento:
Tu sei un artista concettuale.
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